Durante il regno di S. M. VITTORIO EMANUELE II, primo Re d’Italia, un gruppo di ufficiali fondò associazioni di veterani delle guerre d’indipendenza. Alla morte del Sovrano, avvenuta il 9 gennaio 1878, per mantenere viva la devozione e la riconoscenza all’Augusta Casa di Savoia, tali associazioni decisero, sul proprio onore, di prestare un servizio di guardia alla venerata spoglia mortale del “Padre della Patria”, presso il suo luogo di sepoltura al Pantheon di Roma.

S.M. UMBERTO I approvò tale decisione il 18 gennaio 1878.

Nell’agosto del 1900 si rese purtroppo necessario erigere nel Pantheon un secondo monumento funebre, per onorare il secondo Re d’Italia, UMBERTO I, assassinato a Monza il 29 luglio di quell’anno.

In conseguenza di ciò gli statuti furono modificati, e le Guardie d’Onore estesero il loro servizio alle due Tombe Reali delle LL. MM. VITTORIO EMANUELE II, “Padre della Patria” e primo Re d’Italia, ed UMBERTO I, il “Re Buono”.

Dal 1926 anche la REGINA MARGHERITA DI SAVOIA, prima Regina d’Italia e moglie di Umberto I, riposa nel Pantheon, accanto al suo sposo.

Evoluzione delle denominazioni dell’Istituto

1878    Comizio Generale dei Veterani 1848-1870

1911    Comitato Centrale Romano dei Veterani delle guerre per l’Indipendenza e l’Unità d’Italia

1925    Comitato Centrale dei Veterani delle Campagne Nazionali e Coloniali

1932    Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon

Attività dell’Istituto

Fedele al suo statuto ed alla sua vocazione storica, L’Istituto organizza cerimonie in occasione di ricorrenze particolari, ed i suoi membri prestano un servizio volontario di Guardia d’Onore alle Tombe definitive (Pantheon) e provvisorie (Vicoforte per Re Vittorio Emanuele III e per la Regina Elena, Altacomba per Re Umberto II e per la Regina Maria Josè) dei Sovrani d’Italia, “quale tributo di devozione e di amore per l’Augusta Casa Savoia, che portò all’unità e alla grandezza della Patria”.

Pubblicazioni dell’Istituto

Viene pubblicato bimestralmente il periodico “GUARDIA D’ONORE”, il quale, oltre ad argomenti di carattere storico, tratta dell’attività dell’Istituto e delle Guardie d’Onore.

L’Istituto pubblica altresì libri, calendari e pieghevoli, assicurando in tal modo la continuità della propria vocazione storica.

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