Edizione aggiornata, in tiratura limitata e in copie numerate, esce con un nuovo formato (21×29,7) e con copertina cartonata.
Per un autore la seconda edizione di un suo libro è motivo di soddisfazione perché sta a significare che la prima ha avuto successo. In questo caso particolare oltre ad aver avuto successo e ad essere esaurito, il libro sulle Medaglie d’Oro dell’Istituto necessitava di una seconda edizione perché dopo essere andata in stampa la prima, in archivio sono stati trovati altri decorati al valor militare iscritti all’Istituto che, per i più svariati motivi (dall’esser stati archiviati in passato con un nome errato all’esser andato distrutto il fascicolo ma non la domanda di iscrizione approvata e ritrovata conservata in un’altra parte dell’archivio) erano sfuggiti alla prima ricerca e quindi non erano stati inseriti nel volume. Colgo l’occasione per tornare sull’argomento, questi decorati sono la vera, gloriosa, unica storia del nostro Istituto. Noi viviamo della nostra storia perché l’Istituto essendo la più antica associazione combattentistica d’Italia vive il presente per ricordare il glorioso passato. Noi per statuto portiamo avanti il ricordo, il ricordo è fondamentale, sempre! Guardie d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon, in queste parole è racchiusa la nostra missione, che è quella di svolgere il servizio di guardia alle tombe dei Re d’Italia nel Pantheon e per ora, purtroppo, anche nei luoghi di sepoltura provvisorie, dico purtroppo perché la nostra missione non sarà compiuta finché tutti i Re e le Regine d’Italia non riposeranno nel Pantheon di Roma, questa missione dobbiamo portarla avanti con onore. L’onore, questo concetto oggi astratto e un tempo, al contrario, molto concreto, l’onore e la gloria, la seconda si raggiunge solo “coltivando” l’onore, sempre! si combatte per l’onore, si muore piuttosto che perderlo, si fanno rinunce, si soffre, si piange, si sanguina ma l’onore prima di tutto, senza onore non si vive o meglio si vive una vita ormai vuota di qualsiasi significato, si è morti senza saperlo. Sono concetti estremi proveniente da un mondo lontano ma che oggi, soprattutto oggi in questo mondo che fa dell’apparenza, della vuota apparenza uno stile di vita devono essere coltivati con estrema cura. Nella mia vita mi son trovato spesso a fare delle scelte, ho fatto rinunce dolorose per non perdere l’onore, l’ho mantenuto e sono sopravvissuto per scrivere queste righe che introducono la seconda edizione de “La gloria dell’Istituto” Edizione voluta da chi ha anche fortemente sostenuto il progetto di portare avanti la ricerca in archivio dei decorati dell’Istituto. Parlo del nostro Presidente, il Capitano di Vascello Ugo d’Atri. Rileggiamo quindi le imprese eroiche di chi ci ha preceduto, prendiamo esempio da loro e sperando sempre che non sia mai più necessario morire in guerra per difendere la nostra Patria, cerchiamo di essere comunque Guardie d’Onore degne di loro e dei principi che hanno guidato le loro vite.
Marco Crescenzi